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La Legge di Jante.

In tutti i paesi della Scandinavia è difficile trovare qualcuno che non conosca questa legge. Benché essa esista sin dall’inizio della civiltà, è stata enunciata ufficialmente solo nel 1933 dallo scrittore Aksel Sandemose nella novella “Un rifugiato supera i propri limiti”.
Tenterò di riassumerla qui, con le mie parole:
“Tu non vali niente, a nessuno interessa ciò che pensi, la mediocrità e l’anonimato sono la scelta migliore. Se agirai cosí, non avrai mai grandi problemi nella vita“.
La Legge di Jante focalizza, nel suo contesto, il sentimento di gelosia e invidia che a volte dà tanto alla testa delle persone. Questo è uno dei suoi aspetti negativi, ma c’è qualcosa di molto piú pericoloso.
È grazie ad essa che il mondo è stato manipolato in tutte le maniere, da gente che non teme il commento degli altri e finisce per fare il male che vuole. Stiamo ancora assistendo a una guerra inutile in Iraq, che continua a costare molte vite; vediamo un abisso enorme fra i paesi ricchi e i paesi poveri, ingiustizia sociale dovunque, violenza sfrenata, persone che sono costrette a rinunciare ai propri sogni a causa di attacchi ingiusti e codardi. Prima di scatenare la seconda guerra mondiale, Hitler aveva dato vari segnali delle sue intenzioni, e quello che lo fece andare avanti fu il sapere che nessuno avrebbe osato sfidarlo a causa della Legge di Jante.
La mediocrità può essere comoda, finché un giorno le persone si domandano: “ma perché nessuno ha detto niente, quando tutti vedevano che sarebbe accaduto? “
Semplice: nessuno ha detto niente perché neanche loro hanno detto niente.
Dunque, per evitare che le cose peggiorino sempre di piú, è forse il momento di scrivere la anti-Legge di Jante:
“Vali piú di quanto tu pensi. Il tuo lavoro e la tua presenza su questa Terra sono importanti, anche se tu non lo credi. Chiaro che, pensando cosí, potrai avere molti problemi perché stai trasgredendo la Legge di Jante – ma non lasciarti intimidire, continua a vivere senza paura, e alla fine vincerai”.P. Coelho

Per tanti motivi trovo questo testo oltremodo opportuno al mio tempo attuale.

P.S. : Rispondendo alla citazione di qualcuno … vale la pena di lottare anche per le cose senza le quali si può vivere.

Quelli che se ne vanno…

“Google non sarebbe mai nata se non avessero permesso a chi sviluppa di vedersi riconoscere il proprio valore e le proprie idee, ma soprattutto di non sentirsi colpevolizzato per i propri errori.
Chi è IT sa di valere, aspetta che gli si dia una possibilità di mostrarlo, ma non aspettate troppo a prendere questo treno, sono sempre i migliori che vanno via per primi.”

Via Punto-Informatico

Rilancio di Redonweb

Anche il mio blog tecnico ha finalmente ottenuto il tanto agognato aggiornamento.

Non ha ancora un suo hosting proprio, ma è solo questione di tempo. E’ comunque raggiungibile tramite il solito www.redonweb.com .

L’url per i feed non è cambiata, grazie all’utilizzo dell’ottimo feedburner.

Piove sempre sul bagnato

Quasi vero.

Tranne all’inizio, che piove sull’asciutto, poi piove sicuramente sul bagnato. Finché non smette di piovere. E poi se ricomincia prima che asciughi piove ancora sul bagnato.

Possiamo dire quindi che piove quasi sempre sul bagnato.

Emisfero destro

Secondo un test che ho appena fatto so facebook dovrei essere soggettivo, creativo, intuitivo e olistico (qualsiasi cosa significhi).

Non ne sono molto convinto comunque…

Una descrizione un pochetto più precisa:

“In questo emisfero ha luogo la modalità di pensiero corrispondente nel linguaggio parlato al SE. Il SE corrisponde ad un atteggiamento di Dubbio tendente a favorire l’intuito ed anche la fantasia, cioè le attività cerebrali che indubbiamente divengono necessarie proprio per la valutazione complessiva di schemi logici applicati troppo rigidamente, i quali tendono ad impedire la capacità di delineare nuove significazioni sulla base di rinnovate aspettative, non facilmente prevedibili mediante la ripetitiva applicazione delle sequenze combinatorie degli operatori logico formali.

L’utilizzazione del SE permette di renderci coscienti dei limiti del pensiero logico-formale e quindi facilita la capacità di sviluppare le attività parallele del PENSIERO LATERALE (Lateral Thinking) al fine di EVITARE GLI ERRORI ancor PRIMA di RISOLVERLI (PROBLEM – SAVING).”

Da: benessere.com

Un giorno e un orario migliori

No. Questo orario non va bene. E lo capiscono tutti.
Quelli che sono in casa, il sabato sera, alle 23.30, non sono il pubblico di questo programma.
Avrebbe più pubblico se lo facessero alle 2 di notte. Perchè a quell’ora magari qualcuno a casa c’è. Qualcuno che non si scandalizza alle battute di Luttazzi ovviamente.

P.S. : Per chiedere delle repliche in orari più azzeccati si può postare un commento sul sito de La7

P.P.S: Dialoghi platonici

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