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Codemotion Milan 2014 – Primo giorno

Una volta tanto scrivo un post non automatizzato: il 28 e 29 novembre ho partecipato al codemotion 2014 a Milano e di seguito due righe sugli speech che ho seguito il primo giorno.

  • Become a Frontend Developer Ninja using HTML5, JavaScript and CSS3 tenuto da Marco Casario : Molto focalizzato sull’ottimizzazione prestazionale dell’html. Sono stati presentati alcuni strumenti di valutazione delle performance, sia interni al browser (Chrome in primis) che su siti esterni. Alcuni link che ho colto al volo sono presenti sul post di questa settimana. Sildes.
  • Recipes to develop a reactive and cloud-ready application using Scala and Akka tenuto da Roberto Bentivoglio : L’utilizzo di Akka come base per sistemi distribuiti per svolgere combiti complessi ma divisibili. Il framework astrae la complessita e lavorare con un core o 1000 non fa differenza ( qualcuno ha detto hadoop ?). Da ignorante di Akka e quasi ignorante di Scala ho faticato a seguire l’esposizione, ma l’impressione era di essere in buona compagnia. Slides.
  • Programming Motherfucker or how I rediscovered my hacker spirit tenuto da Ole Michaelis: La nascita e l’evoluzione di un pet-project. Le difficoltà (soprattutto per ottenere un design decente, grosso limite di molti programmato). Il pet-project è slidr.io e dovrebbe servire per condividere slide, ma al momento non è raggiungibile. Troppo successo? Comunque interessante e bello vedere come alti e bassi di progetti specie non pagati siano problemi che anche altri affrontano. Comunque rilasciate sempre! Edit: io non lo raggiungevo probabilmente per problemi di DNS. Le slides sono effettivamente li.
  • Fun with functional JavaScript tenuto da Kuba Wali?ski: L’amato (poco) e odiato (tanto) javascript sorprende come linguaggio pronto per la programmazione funzionale. Slides
  • Pragmatic Functional Refactoring with Java 8 tenuto da Raoul-Gabriel Urma : Introduzione alla programmazione funzionale con Java 8, con attenzione al’utilizzo dei Predicate e alle Lambda sulle collections per ottenere una maggiore leggibilità del codice e migliore riutilizzabilità. Interessante e comprensibile. Coautore di Java 8 in Action. Slides
  • Laziness, trampolines, monoids and other functional amenities: this is not your father’s Java tenuto da Mario Fusco: Quasi una seconda parte sulla programmazione funzionale con java 8, approfondimenti sul concetto di monoide (una volta che capisci i monoidi li vedi ovunque… sarà… ci credo per fiducia), laziness e trampolini. Interessante ma gli speech in inglese tenuti da italiani a italiani sono una forzatura che azzoppa la fruibilità e l’attenzione.  Coautore di Java 8 in Action. Slides.
  • La professione dello sviluppatore (3 anni dopo) Gabriele Lana : Scelta come “defaticamento” dopo la tripletta funzionale si è rivelato il talk più divertente della giornata, e quello che forse ha fatto riflettere di più. Tanti spunti, su come la professione del programmatore possa e debba migliorare, e se oggi è cosi è colpa in buona parte dei programmatori stessi. In poche parole ci vuole più consapevolezza del proprio valore e più etica in quello che si fà. E gli agenti per strappare contratti migliori. Si voglio decisamente un agente. Video del prequel (3 anni prima) . Per ora c’è solo qualche scatto e le slides, spero che l’organizzazione pubblichi il video integrale.

 

jOra

jOra è un plugin per Eclipse che svolge un compito molto simile a Toad o Pl/Sql Developer. Permette in buona sostanza di naviagare in piu database, modificare i dati, creare procedure, function o package Pl/Sql, creare e modificare tabelle e quant’altro.

Ha l’autocompletamento del codice e dell’sql come Pl/Sql Developer (un pochettino meno avanzato ma son dettagli), permette di usare più connessioni contemporaneamente come Toad, insomma un buon software. Come vantaggio rispetto ai due programmi citati è multi-piattaforma (essendo in java), non ha bisogno di avere una installazione di Oracle Client in locale con tns names configurati, basta il driver JDBC e una stringa di connessione valida e in più è freeware.

Un sogno ? Purtroppo no, perchè ha lo spiacevole inconveniente di mangiare memoria ad una velocità impressionante. Tipo 500 mega spariscono dopo aver aperto (e chiuso) un decina di tabelle.

Spero comunque che risolvano il problema di memory leaking presto, perchè le potenzialità per surclassare tools ben più noti ci sono.

Cose che ti tocca di vedere

ministero salute

La sorgente di una JSP del ministero della salute, trovata tramite downloadblog, con tanto di bellissima query generata con un parametro GET  non sanitizzato.

E poi a me bucano wordpress.

Non è giusto perche WP è fatto molto meglio di questa cosa anni 90. Non è giusto perchè fa danni a chi non ha migliaia di ore da investire in sicurezza, neanche volendo. Ma … alla fine … il software custom e con sorgenti private (non closed source, ma rilasciate all’unico cliente finale) anche se di qualità non eccelsa è difficile da attaccare.  La sicurezza attraverso la non conoscenza non dà certezze assolute, ma sembra che statisticamente renda di più della sicurezza tramite validazione della wisdom of the crowd.

Pessimismo ? forse solo realismo. Gli attacchi a wordpress e phpBB sono reali e documentati. Ed entrambi sono software scritti bene. Non perfetti (altrimenti non avrebbero vulnerabilità) ma neanche di una bruttezza proporzionale al numero di attacchi che ricevono che invece vanno di pari passo con la diffusione del software in questione.

Per farsi 2 risata sulla SQL injection ricordo : E-di-cognome-cosa-fai

Anti IF Campaign

Prima di tutto il link

ANTI IF CAMPAIGN

Poi discutiamo del fatto che l’if, come molti costrutti della programmazione imperativa, si presta all’abuso. Il software deve essere pensato per essere mantenibile e non una collezione ingestibile di pezze. Questo, come molte altre cose in informatica, si raggiunge col buon senso. Non è che sostengo, come la persona nel link qua sopra, che gli IF non vadano mai usati. Ma quando ce n’è uno lungo 780 caratteri, vuol dire che la progettazione di quel pezzo di software ha fallito. O non c’è mai stata.

L’ If è una delle strutture base, insieme al ciclo senza contatore e al GOTO ( si il dannato GOTO ). La programmazione alla fine si basa su questo. O se vogliamo ricondurla al’assembler JE o JNE … chi ha usato un disassemblatore X86 sà a cosa mi riferisco. Non si dimenticano i salti condizionati. Ma non si può esprimere concetti complessi in modo immediatamente comprensibile tramite di essi. Se ci metti 2 – 3 condizioni va bene. E’ chiaro e leggibile. Se ne metti 30 immischiate in un casino di parentesi e OR / AND  ci metto 3 ore a campire cosa significano e 5 minuti a fargli-fare-cio-che devo fare. E generalmente quest’ultimo scenario deriva da pezze attaccante di volta in volta da programmatori che per voglia o per obbligo hanno applicato la filosofia del minimo-sforzo (e risultato appena sufficiente)

Il commento del secolo

/*copiata gestione esattamente come è su vb poichè non è molto chiara come deve funzionare e così di là va bene*/

Trovato su una procedure oracle … a voi i commenti …

P.S. : Ah l’analisi

P.P.S. : Ah la documentazione

P.P.P.S : Ah la tauromachia … l’antica arte dell’uomo contro se stesso.

0.6 Linee di codice all'ora. In media…

No, non io. Ma qualcuno si.

All’università qualcuno sosteneva che 11 righe di codice all’ora sono la media. Considerando analisi, sviluppo, incontri, test, tempi morti … tutto insomma.

Dalla mia esperienza sò che si possono superare tranquillamente le 100 righe all’ora usando gli strumenti giusti e avendo le richieste ben chiare. Voi su che media vi attestate ? Siete delle code monkeys o dei maniaci dell’analisi e dell’ottimizzazione ?

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